Investimenti e Soggetti ammissibili nel Piano Transizione 5.0
Il Piano Transizione 5.0 è un'iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), ivolta a promuovere l'innovazione digitale e l'efficienza energetica nelle imprese italiane. Questo programma prevede agevolazioni sotto forma di credito d'imposta per specifici investimenti.
Soggetti ammissibili
Possono beneficiare delle agevolazioni tutte le imprese residenti nel territorio italiano, indipendentemente da:
- Forma giuridica: sono incluse società di capitali, società di persone, ditte individuali, cooperative e consorzi.
- Settore economico: tutti i settori produttivi, dai servizi all'industria manifatturiera, possono accedere al piano.
- Dimensione aziendale: micro, piccole, medie e grandi imprese sono tutte eleggibili.
- Regime fiscale: non ci sono restrizioni legate al regime fiscale adottato.
Inoltre, le stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti possono accedere alle agevolazioni, a condizione che effettuino investimenti in strutture produttive situate nel territorio nazionale.
Investimenti ammissibili
Gli investimenti eleggibili devono essere finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e all'innovazione tecnologica dell'impresa. In particolare, sono ammissibili:
- Beni strumentali materiali e immateriali nuovi: strumentali all'esercizio d'impresa e inclusi negli Allegati A e B della Legge n. 232/2016.
- Impianti per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili: destinati all'autoconsumo dell'impresa.
- Spese per la formazione del personale dipendente: finalizzate all'acquisizione o al consolidamento di competenze necessarie per l'applicazione delle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.
È importante notare che gli investimenti devono essere avviati a partire dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025. Inoltre, per essere considerati ammissibili, devono garantire una riduzione dei consumi energetici di almeno:
- 3%: sull'intera struttura produttiva.
- 5%: sul singolo processo produttivo interessato dall'investimento.
Limiti e condizioni
Il limite massimo di costi ammissibili è fissato a 50 milioni di euro annui per ciascun soggetto beneficiario, in riferimento all'anno di completamento dei progetti di innovazione.
È fondamentale che gli investimenti rispettino il principio del "Do No Significant Harm" (DNSH), assicurando che non arrechino danni significativi all'ambiente.
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un'opportunità significativa per le imprese italiane di innovare e migliorare l'efficienza energetica dei propri processi produttivi, contribuendo allo sviluppo sostenibile del Paese.